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mercoledì 17 febbraio 2016

PEPERONCINO LINGUA DI FUOCO: caratteristiche, coltivazione, proprietà e utilizzi

Come per molte piante, non è facile risalire al viaggio che ha portato questa varietà di peperoncino a diffondersi.
L'origine sembra risalire ad alcune regioni del Brasile per poi arrivare in Centro america. L'accelerazione decisiva di questo tragitto è stata la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. Introdotto in Europa è stato subito apprezzato per la facilità di coltivazione dalla popolazione comune, diventando il cosidetto "pepe dei poveri". Dall'Europa è stata poi portata in Africa e in Asia.
In molte regioni italiane il peperoncino lingua di fuoco, e non solo, è chiamato "il forte", con un chiaro riferimento al vigoroso sapore trasmesso alle pietanze.

CARATTERISTICHE:
Il peperoncino lingua di fuoco è una pianta che può essere usata sia come ornamentale per abbellire il balcone o la casa, ma anche per produrre peperoncini ad uso alimentare, inoltre appartiene alla specie Capsicum Annuum.
E' la più diffusa e coltivata in Europa ma anche a livello mondiale.
Anche se le piante di questa specie vivono bene in diverse condizioni climatiche, crescono meglio in climi asciutti e miti, dove possono superare il metro e mezzo di altezza.
Dalla forma ad arbusto dal portamento eretto, con un fusto robusto e ben ramificato e foglie leggermente allungate, produce in genere fiori con stami gialli e petali bianchi, che a volte a seconda della cultivar, possono essere di un intenso colore viola.
Il frutti dalle svariate forme e colori, variano la loro pigmentazione durante il processo di maturazione, dal verde al viola, giallo, rosso, oppure marrone.
La pianta Lingua di fuoco è un’arbusto molto compatto e ben ramificato, che raggiunge un’altezza di 40-60 centimetri, con una chioma folta, formata da foglie verde scuro dalla forma leggermente allungata.

COLTIVAZIONE:
La pianta molto compatta ,adatta anche come ornamentale è perfetta per essere coltivata in vaso, basta riporre la pianta in un luogo ben soleggiato e arieggiato, per permettergli una buona crescita e una buona produzione di frutti, prestando molta attenzione alla quantità d’acqua, che deve essere somministrata con costanza alla pianta, ma che non deve mai essere eccessiva.
I peperoncini nascono da grandi fiori bianchi, hanno una forma molto allungata leggermente ricurva, che sembra proprio dare al frutto il movimento di una fiamma, nascono rivolti verso l’alto formando dei mazzetti molto compatti.
Il loro colore varia dal verde appena nati per poi passare al rosso durante il processo di maturazione che può durare circa 80-90 giorni.

PROPRIETA':
Ingrediente tipico di tanti piatti, questo frutto è apprezzato anche per le sue caratteristiche nutrizionali: stimola la circolazione sanguigna, abbassa il tasso di colesterolo nel sangue, contiene importanti vitamine che regolano importanti funzioni nel nostro organismo.
Favorisce l'appetito e aiuta la digestione. Le proprietà antiossidanti e conservanti hanno portato ad utilizzare questa spezia nelle regioni più calde per favorire la coservazione dei cibi, viene ricordato come afrodisiaco.
Può essere consumato senza problemi nelle diete, anzi è consigliato per dare sapore nelle diete ipocaloriche, e a basso contenuto di condimenti, infatti contiene solo 26 Kcal per 100g di prodotto.

UTILIZZI:
Ricco di Vitamina C è un antiossidante d’eccellenza, in grado di combattere infezioni e raffreddori di stagione. In cucina è principe e sovrano e può essere consumato fresco, essiccato, affumicato, cotto o crudo. Tra le ricette più gettonate la crema di peperoncini per condire bruschette, stuzzichini, salse e paste. Quindi gli evergreen aglio, olio e peperoncino, penne all’arrabbiata, fino alle conserve e alla confettura.
Se si parla di questa spezia è impossibile non citare la pasta aglio, olio e peperoncino, un vero classico della cucina semplice ma assolutamente gustosa.
Il peperoncino nella variante più grande e meno piccante è facile da grigliare o da cuocere come contorno con pomodoro e cipolla, e anche al forno ripieno. Ottimo farcito con il tonno come conserva sott’olio. Per finire si presta per la preparazione di marmellate e confetture agrodolci.
Un consiglio: lavorate il peperoncino molto piccante indossando guanti di lattice, areando la stanza e non strofinandovi le mani sul viso o gli occhi.






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