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giovedì 3 marzo 2016

IL POWER SNATCH vs SNATCH: CONSIGLI, CAUTELE E UTILIZZO SECONDO Greg Everett

In questo articolo, parleremo dell'utilizzo e delle cautele nell'esecuzione del power snatch, dove verrà confrontato con un altro esercizio dal quale ne deriva, vale a dire lo snatch, (clicca qui se non conosci lo snatch e per saperne di più).
Ciò che leggerete in questo articolo, è stato tratto e rivisitato dal sito catalystathletics.com;
le teorie che leggerete sono frutto degli studi e dei racconti di Greg Everett, fondatore di Catalyst Athletics, allenatore della nazionale di sollevamento pesi Catalyst Athletics, autore di numerosi libri inerenti al mondo della pesistica, atleta e recordman di sollevamento pesi.
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Greg Everett
"Ho quasi sempre definito il power snatch (o clean) facendo riferimento ad una ricezione del bilanciere al di sopra del parallelo dello squat. È così che mi è stato insegnato e la maggior parte delle volte ricorro ancora a questa definizione dato che mi è stata molto d'aiuto in passato. Malgrado ciò, qualche volta modifico le mie indicazioni sulla base di ciò che voglio ottenere. L'altra definizione che adotto è "l'angolo delle ginocchia non dev'essere minore di 90°". In questo caso la posizione di ricezione del bilanciere è considerevolmente più alta - a quell'altezza non c'è sicuramente alcun dubbio sul fatto che si tratti di un'alzata "power". Non riuscirai a misurare esattamente 90° ma non è difficile avvicinarsi abbastanza a quel valore." 
           Greg Everett.
CAUTELE
Definire un power snatch come uno snatch in cui si riceve il bilanciere con le cosce sopra il parallelo in genere non crea problemi, dato che la maggior parte del lavoro compiuto da un atleta sul power snatch non viene eseguito con carichi che obblighino a scendere così in basso; questo significa che saranno rare le volte che l'alzata verrà chiusa per un pelo.

Da questa osservazione sorge tuttavia una domanda in merito a quale sia esattamente l'obiettivo che si vuole ottenere eseguendo il power snatch;
la risposta a questo quesito può variare abbastanza a seconda delle circostanze:
Possiamo usare il power snatch come esercizio introduttivo nel processo di apprendimento dello snatch;
Possiamo usarlo come un sistema per alleggerire l'allenamento in una determinata sessione;
Possiamo anche utilizzarlo per focalizzare l'attenzione su un particolare aspetto dell'esecuzione, di solito quando vogliamo una fase di estensione eseguita con più forza, un cambio di direzione più rapido o quando vogliamo che l'atleta esegua l'infilata e l'incastro sopra la testa in modo più aggressivo.

Nel power snatch i problemi direttamente connessi al fatto che sia necessario portare il carico molto in alto sopra la testa sono principalmente tre.

Il primo è che l'atleta tende a buttare i piedi in fuori molto di più rispetto alla normale posizione di squat, alcuni allenatori non potrebbero fregarsene di meno di questo aspetto e in realtà molte volte finiscono anche con l'insegnarlo ai loro atleti.
Bene così, ma la ragione per cui questa pratica non mi piace è semplice: un sollevamento fallito in questa posizione può risultare pericoloso dato che l'atleta non può semplicemente scendere in posizione di squat e trasformare il tentativo di power snatch in uno snatch vero e proprio. Quello che invece succede in questi casi è che si finisce con lo stressare involontariamente le anche e le ginocchia e, cercando di salvare l'alzata, è molto probabile rimediare una distorsione alle spalle e ai gomiti.

Il secondo, è molto difficile bloccare lo squat esattamente poco sopra il parallelo, specialmente quando si utilizza un carico balistico, gli atleti eviteranno in modo naturale di piegare così tanto le ginocchia dato che i loro corpi sanno bene quanto sia impegnativo. Per compensare la mancanza di profondità a livello delle ginocchia, il soggetto si piegherà maggiormente in avanti flettendo le anche e portando più indietro le braccia dietro la testa per mantenere il bilanciere sopra i piedi. Ciò non solo metterà le spalle e i gomiti in una posizione instabile favorendo la possibilità di infortunio, ma cambierà anche la meccanica dell'alzata, rendendo di fatto più complessa la transizione dal power snatch allo snatch vero e proprio. Secondo me i due movimenti dovrebbero essere eseguiti allo stesso modo e non dovrebbe risultare difficile passare da uno all'altro; questo tuttavia può succedere solo se le due alzate vengono eseguite intenzionalmente nello stesso modo.

Terzo e ultimo punto, (non ultimo per importanza), la consapevolezza che si dovrà portare il bilanciere così in alto sopra la testa, farà sì che l'atleta con i carichi più elevati tenderà a contrarre molto le braccia invece che tenerle rilassate e focalizzare la tensione sulla schiena.
Ciò non solo renderà tipicamente il sollevamento goffo e più lento, ma comporterà anche una minore velocità nella fase di girata e una minore aggressività nel movimento di punch up (spinta) contro il bilanciere.

Tutti questi potenziali problemi possono essere evitati, prestando attenzione a questi aspetti durante l'esecuzione.

PREMESSA SULL'UTILIZZO DEL POWER SNATCH
Alcuni allenatori e atleti utilizzano il power snatch molto di frequente, altri in modo molto limitato; infine alcuni si rifiutano completamente di adottarlo nei loro allenamenti.
Esistono metodologie diverse che hanno portato al successo nel weight lifting, quindi non ho intenzione di condannare nessuno di questi approcci. Come accade anche per molte altre cose, secondo me il power snatch può essere utile in alcuni casi e con certi atleti, mentre può non essere adatto in altre situazioni o con soggetti diversi.
Questa può sembrare un'ambivalenza inutile ma, sfortunatamente, secondo me è una regola valida per la maggior parte delle cose che riguardano il mondo dell'allenamento. Tratterò ora alcuni degli
utilizzi più comuni del power snatch mettendo in evidenza alcuni possibili pregi e difetti.

INSEGNAMENTO
Il power snatch può essere utilizzato all'interno della progressione per l'insegnamento dello snatch. Personalmente quando insegno come eseguire lo snatch, lo introduco praticamente sempre, se pur in alcuni casi solo per periodi limitati.
Quanto e per quanto tempo vada utilizzato dipende dall'atleta e dalle circostanze.
Tuttavia il power snatch in una prima fase dell'apprendimento risulta sempre utile dato che quasi tutti possiedono abbastanza flessibilità per eseguirlo (il ché non è assolutamente vero nel caso dello snatch).
Aiuta ad assicurarsi che gli atleti principianti riescano ad estendersi completamente e in modo aggressivo.
Aiuta inoltre a prendere confidenza con lo sforzo necessario a girare aggressivamente il bilanciere arrivando all'incastro sopra la testa il più velocemente possibile.
Limita infine il numero di dettagli che l'atleta deve tenere sotto controllo durante questa prima fase dell'apprendimento.
Come ho anticipato precedentemente, ritengo che il power snatch e lo snatch non siano tecnicamente differenti, quindi insegnare ad un atleta il power snatch prima dello snatch non è assolutamente un problema, in particolar modo quando l'obiettivo è quello di portarlo ad eseguire lo snatch il più velocemente possibile.
Un potenziale inconveniente insito nell'imparare prima il power snatch è che l'atleta può sviluppare un'esitazione durante la ricezione del bilanciere prima del movimento di squat.
In genere questo è un problema minore e temporaneo e può essere combattuto molto bene assicurandosi che l'atleta in questa fase esegua anche molto overhead squat e, laddove possibile, anche degli snatch veri e propri, anche all'interno di combinazioni power snatch + snatch.


RISCALDAMENTO
Alcuni atleti utilizzano il power snatch come riscaldamento per lo snatch.
In merito a ciò sono d'accordo con gente come Tommy Kono e Matt Foreman, i quali sostengono che questo utilizzo non sia una buona idea per la maggior parte degli atleti.
Per chiarirci, mi riferisco ad un atleta che inizi l'esecuzione con il power snatch per passare poi allo snatch quando il peso aumenta. Alcuni soggetti sono in grado di farlo senza problemi, ma molti invece tendono a raggiungere un punto di transizione pericoloso.
Per combattere questa tendenza, se si eseguono ripetizioni multiple con carichi leggeri, l'atleta può iniziare ogni serie con un power snatch e finire con uno snatch, ad esempio:
power snatch + snatch a 50, 70, 90 e poi solo snatch a 100, 110, 120 ecc..
Preferirei veder eseguire solo snatch, anche se mi piace vedere tutti gli snatch ricevuti (relativamente) in alto e accompagnati verso il basso.

LA TECNICA
Il power snatch può essere utile per varie finalità riguardanti il lavoro tecnico.
Le più comuni sono probabilmente quelle di incoraggiare una chiusura più decisa, un cambio di direzione più rapido quando si arriva al punto più alto e una girata più aggressiva. Come ogni routine tecnica, non c'è alcuna garanzia che il power snatch forzerà un atleta a fare correttamente tutte queste cose.
Varierà in base al soggetto e alla circostanza, quindi è responsabilità dell'allenatore o dell'atleta valutare ogni volta l'esecuzione per assicurarsi di essere nella direzione giusta per ottenere l'effetto desiderato.
Come per il riscaldamento, preferisco a volte adottare la combinazione power snatch e snatch.
Un esempio di un buon utilizzo di questa combinazione sarebbe quello di incoraggiare un atleta a ricevere meglio il bilanciere nello snatch.
Un lifter che tende a scappare verso il basso anticipando il bilanciere e lascia che la barra gli piombi addosso diventando instabile, può trarre beneficio dal power snatch e dalla sensazione che si sperimenta nel girare la barra molto in alto e nel riceverla istantaneamente e in modo fermo; fate seguire immediatamente al power snatch uno snatch e l'atleta potrà applicare questo concetto e questa sensazione all'esercizio vero e proprio - dato che il carico è lo stesso, dovrebbe essere naturale per lui cercare di girarlo ed eseguire l'incastro alla medesima altezza prima di scendere in squat.
Dovete sempre tenere presente i potenziali problemi visti sopra e fare il possibile per evitarli, soprattutto nei casi in cui il power snatch venga utilizzato per conseguire un miglioramento di tipo tecnico - non è saggio infatti cercare di correggere un difetto utilizzando un esercizio che introduce nuovi problemi.

INTENSITA' RIDOTTA
Il power snatch e il power clean vengono spesso utilizzati come sostituti della alzate complete per ridurre in generale l'intensità dell'allenamento e nello specifico per minimizzare l'affaticamento delle gambe.
Questo tipo di utilizzo può essere adatto ad una settimana di scarico o ad una giornata o ad un periodo caratterizzati da allenamenti più leggeri.
Il risultato è quello di ridurre l'intensità e l'affaticamento degli arti inferiori facendo al tempo stesso in modo che l'atleta continui essenzialmente ad allenare lo stesso movimento.

VARIANTE
Il power snatch può essere utilizzato come esercizio alternativo allo snatch per individui che stanno cercando di superare i limiti imposti da una mancanza di flessibilità o che stanno recuperando da un infortunio.
Il primo caso è molto comune per atleti che si avvicinano per la prima volta a questa alzata, secondo me è preferibile che inizino il più presto possibile ad imparare e a fare pratica con le meccaniche del movimento, piuttosto che aspettare ad utilizzare l'alzata fino a quando la loro flessibilità non sarà adeguata, o piuttosto che eseguire il movimento completo con una posizione di squat profondo molto insicura e instabile. Un miglioramento della flessibilità può richiedere molto tempo e una posizione sbagliata nella parte più bassa dello squat può esporre l'atleta ad infortuni e introdurre alcuni vizi nelle meccaniche dell'alzata.
Anche se ritieni che il power snatch e lo snatch non siano identici è sicuramente preferibile far eseguire questa variante all'atleta piuttosto che incorrere nei problemi sopra citati.

VARIETA'
Infine, il power snatch può essere utilizzato semplicemente per introdurre un po' di varietà in un ciclo di allenamenti che potrebbe altrimenti risultare estremamente monotono nel caso in cui comprenda esclusivamente le alzate classiche e le varianti di squat.
Prevenire l'esaurimento mentale è un aspetto critico per far sì che gli atleti restino motivati e produttivi: perfino delle variazioni apparentemente minime come questa possono avere un effetto sorprendentemente efficace.
In ultimo, le decisioni in merito alla selezione degli esercizi devono essere prese sulla base delle esigenze e dell'abilità dell'atleta considerato e sulle circostanze che caratterizzano i suoi allenamenti. Quello che funziona per un atleta può essere controproducente per un altro.
Evitate di scartare completamente un esercizio e lasciate che le esigenze di ogni situazione dettino l'approccio da tenere.

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